La Castagna Curiosità Storia e Ricette

 

La Castagna o Marrone

( tipica varietà dell’appennino Bolognese )

 

PRESENTIAMOCI …

Il marrone tipico dell’Appennino Bolognese appartiene alla grande famiglia delle castagne che conta in Italia circa 300 varietà e forme colturali.

Nei tempo è stato largamente valorizzato e selezionato, grazie alle sue peculiari caratteristiche di dolcezza e di grossezza.

Nel bolognese e rappresentato principalmente dalle seguenti cultivar locali: marrone di “Gavignano”, “Loiano”, “Monte pastore”, “Monzuno”, “Scascoli”, “S. Benedetto Val di Sambro”, “biondo di Monghidoro”, ed è caratterizzato da una forma generalmente ellissoidale, regolare, a volte rettangolare, di colore avana ruggine chiaro, con striature verticali più scure del pericarpo (buccia esterna), base piana, cicatrice iliare quadrangolare irregolare media, con raggiatura stellare ben evidente, dal sapore decisamente dolciastro grazie all’elevato patrimonio zuccherino.

Di facile pelatura, poiché l’episperma (buccia sottile interna) non si introflette nella polpa come invece avviene nelle castagne.

Normalmente è di pezzatura molto più grossa della castagna da farina (anche 35 marroni/kg, mediamente 70-80/kg).

Si consuma prevalentemente allo stato fresco, sotto forma di caldarroste e bollite.

Esiste un forte interesse economico da parte di mercanti privi di scrupoli, nel voler far passare per “marrone dell’Appennino Bolognese”, alcune varietà di castagne di grossa pezzatura e dal sapore decisamente scadente provenienti da varie parti d’Italia e dall’estero.

Non lasciamoci ingannare! Scegliamo sempre e solamente il nostro prodotto, magari a marchio dei Consorzio Castanicoltori dell’Appennino Bolognese, poiché è tipico delle nostre zone, selezionato nei secoli, coltivato rigorosamente in maniera biologica, controllato da un disciplinare di produzione specifico e prodotto esclusivamente nei comuni delle Comunità Montane “Valli del Savena e dell’Idice”, “Alta e media valle del Reno” e “Valle del Samoggia”.